mercoledì, dicembre 21, 2005
Momento filosofico
La nostra vita è piena di cose inutili... tanta confusione... soprattutto chi vive nelle grandi metropoli sperimenta ogni giorno cose ad altri sconosciute, come il traffico, il caos, il brusio quasi assordante di centinaia di migliaia di persone che prese ad una ad una stanno soltanto bisbigliando qualcosa.
Si sperimenta la strana sensazione di "essere a casa" ma di non conoscere nessuno... si incrociano sguardi di persone che hanno una vita, una storia... problemi, gioie, dolori, perplessità, angoscie... eppure siamo li impotenti perchè non possiamo mai fermarci a capire meglio chi ci sta di fronte.
Troppo veloci gli sguardi, troppo convulso il tempo che passiamo senza guardarci mai veramente dentro.
Ecco, partendo da questa riflessione, vi volevo parlare di una persona che è riuscita a sintetizzare tutta questa lotta interiore, senza paura di apparire troppo illuminista, senza dovere temere i giudizi della gente...
Lui ha capito che la vita deve essere vissuta a prescindere dal luogo in cui ci troviamo e ha capito anche che ogni tanto bisogna fermarsi, bisogna mettere degli ipotetici tappi nelle nostre orecchie, per lenire quel brusio di tante persone... quel rumore di scarichi delle automobili... il rumore della nostra coscienza che grida e ci manda segnali, che vuole fermarsi un attimo anche lei...
...lei è stanca...
Ma lui, questa persona di cui vi sto parlando, ha preso una decisione e.... ...mio Dio, riuscissi a essere così profondo anche io!

 
posted by Marco at 15:38 | Permalink |


6 Comments:


At 6:03 PM, Anonymous Anonimo

mabaff...

 

At 10:43 PM, Anonymous Anonimo

Dietro l'ironia che hai usato nel post c'è sicuramente del vero.
Hai ragione, la vita di oggi viene vissuta troppo in fretta per essere apprezzata in tutte le sue sfumature: gioie, dolori, perplessità e angoscie.
Mai un po di tempo per "guardarsi dentro" veramente e per fermarsi a parlare di sentimenti e di emozioni...è come se la gente avesse paura di togliere quella "maschera sociale", che indossa per poter vivere la propria quotidianità, è come se avesse paura di lasciarsi andare in un abbraccio e commuoversi per un gesto simile.
Beh, ti confido una cosa...anche io ero così, troppo presa dal futile vortice della quotidianità, poi sono successi degli eventi che mi hanno fatto riflettere molto e mi sono chiesta: "Ma se dovessi morire da un momento all'altro, cosa si ricorderanno gli altri di me? Cosa ho seminato? Non sapranno mai quanto bene gli ho voluto".
Da quel momento è cambiato tutto: i sentimenti sempre in primo piano in ogni cosa che faccio, ma soprattutto cammino sempre a braccia aperte...uhè, il primo che malizia su questa frase gli spacco il faccino eh?! ;-))

PS: A Marcooo, ma 'ndo le trovi ste foto? Sono troppo carine e sono anche un buon modo per dare un pizzico di ironia ad un discorso un po serioso :-)

 

At 6:37 PM, Blogger Giuseppe Scaletta

Purtroppo credo che Marco volesse parlare proprio dell'argomento in maglietta mascherandolo con le parole del post, piuttosto che viceversa :-D ih ih ih...
A lui tutto il mio appoggio, sia per il post che per la maglietta (questo per la serie: aver il coraggio di "vivere la propria quotidianità")

 

At 2:13 PM, Anonymous Anonimo

Rosalba ha frequentato una scuola italiana e pertanto ha scritto:
"Dietro l'ironia che hai usato nel post c'è sicuramente del vero...etc.etc." ;-)))

 

At 9:36 AM, Blogger Giuseppe Scaletta

Sai, ti facevo più profonda :-p
Pensavo che il vero cui alludessi tu fosse il timore di esprimere i propri sentimenti, mentre il vero di cui parla Marco sia inerente ai problemi idraulici dei quali si parla sulla maglietta :-D
Ma adesso dovrò pensare che sia la seconda per entrambi!
Anzi, per tutti e tre :-D :-D

 

At 3:07 PM, Anonymous Anonimo

Mi sorge un dubbio...che io abbia un modo un po contorto di esprimermi? :-0 Allora spiego quello che ho voluto dire ;-)))
Dietro l'ironia...quindi in primo piano nel post l'ironia della maglietta e su questo mi pare siamo tutti d'accordo :-)))
Dietro l'ironia...al di là dell'ironia del post, c'è sicuramente del vero...ed è quello su cui io ho focalizzato la mia attenzione, anche se il post parla di problemi idraulici come dici tu :-))))
E' stato chiaro il modo di espressione adesso o risulta ancora contorto? ;-))